Evviva la poliedricità femminile

Evviva la poliedricità femminile

Che si tratti di inventori femminili o di premi Nobel: ci sono molte donne eccezionali. Sapevate che per molto tempo alle donne non era permesso di brevettare le loro invenzioni?
La proprietà intellettuale di una donna apparteneva al marito
Parecchie invenzioni sono attribuibili a donne. Ciò non vale però sempre per i relativi brevetti, perché fin nel 19° secolo tutto ciò che la donna aveva era di proprietà del marito.

Per tale motivo, le donne hanno spesso venduto le loro invenzioni o le hanno fatte brevettare sotto il nome del marito.
Ben noto - inventato dalle donne
Eppure tra le donne le inventrici sono molto più diffuse di quanto si pensi.

Così, non solo il precursore dell'attuale pentola a pressione, la produzione del Camembert, il metodo di conservazione dello champagne, il filtro per il caffè e i pannolini usa e getta per bebè sono stati sviluppati dalle donne, ma anche la lavastoviglie, il correttore liquido TippEx, il paracadute Paulus, i tergicristalli per l'auto e un sistema a prova di intercettazioni e di disturbi di frequenza per torpedo radiocomandati.
Laureate Nobel
Inoltre, anche nell'ambito dei Premi Nobel non mancano le donne. Perché dopo Marie Curie, che fu la prima donna a ricevere il premio Nobel per la fisica nel 1903, fecero seguito altre donne insignite del premio.

Per esempio, Rita Levi-Montalcini (medicina), Irène Joliot-Curie (chimica), Bertha von Suttner, Madre Teresa e Rigoberta Menchù (pace), così come Selma Lagerlöf, Grazia Deledda, Pearl S. Buck, Toni Morrison o Doris Lessing (letteratura), solo per citarne alcune.

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